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Guida all'Infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici in Italia

Scritto da Holla Koala | 20-mar-2024 9.34.00

L'Italia sta vivendo una crescita costante e significativa dell'infrastruttura di ricarica pubblica per le auto elettriche. Questa crescita è particolarmente evidente per le stazioni di ricarica veloce e ultra veloce, anche se persiste un divario tra il Nord e il Sud Italia, in linea con lo sviluppo del mercato delle vendite dell'elettrico.
In questo articolo, esamineremo l'attuale stato dell'infrastruttura di ricarica per le auto elettriche in Italia, i progressi compiuti e come ci confrontiamo con altri paesi europei.

L'Espansione dell'Infrastruttura in Italia

Alla fine del 2023, l'Italia ha raggiunto un traguardo significativo con più di 50.000 punti di ricarica per auto elettriche, segnando un incremento del 38% con 13.906 nuove installazioni nell'ultimo anno. Questo sviluppo riflette non solo l'impegno del paese verso una mobilità sostenibile ma anche la risposta alla crescente domanda, con il parco circolante di auto elettriche che ha raggiunto le 222.711 unità a gennaio 2024.

Riguardo alle potenze, l’86% delle colonnine funziona in corrente alternata (AC, fino a 49 kW), mentre il restante 14% è in corrente continua (DC, da 50 kW in su). Più precisamente, sono 43.564 i punti di ricarica in AC e 7.114 quelli in DC, di cui 4.579 con potenze da 50-149 kW e 2.535 con potenza uguale o superiore ai 150 kW.

Distribuzione Geografica dei Punti di Ricarica

La distribuzione geografica dei punti di ricarica pubblica non è ancora uniforme in tutta Italia. Il 58% delle infrastrutture è situato nel Nord Italia, il 22% nel Centro Italia e solo il 20% nel Sud Italia. Tuttavia, oltre il 99% del territorio italiano ha almeno un punto di ricarica entro un raggio di 20 km e l'86% entro soli 10 km.

La distribuzione dei punti di ricarica rimane più concentrata nel Nord Italia, che ospita il 58% delle infrastrutture, seguito dal Centro con il 19% e dal Sud e dalle Isole con il 23%. Tuttavia, è importante notare che il 99% del territorio italiano ha accesso ad almeno un punto di ricarica entro 20 km, dimostrando un miglioramento nell'accessibilità. 

Guardando alle singole Regioni, la Lombardia è la più virtuosa di tutte, perché possiede da sola 9.395 installazioni. Seguono nell’ordine: Piemonte (5.169), Veneto (4.914), Lazio (4.659) ed Emilia-Romagna (4.253).

  • Lombardia (9.395)
  • Piemonte (5.169)
  • Veneto (4.914)
  • Lazio (4.659)
  • Emilia-Romagna (4.253)

 La Situazione dei Punti di Ricarica nelle Autostrade

Nonostante siano ancora limitati, i punti di ricarica lungo le autostrade stanno crescendo rapidamente. In un solo anno, le posizioni sono più che quadruplicate, passando da 118 nel 2021 a 496 nel 2022. Di questi, il 64% offre una potenza di 150 kW o superiore, consentendo soste più brevi per i conducenti in viaggio su lunghe distanze.

L'incremento dei punti di ricarica lungo le autostrade è particolarmente rilevante, con 932 stalli per auto elettriche al 2023, il che rappresenta un aumento di ben 436 di stalli rispetto all'anno precedente. Questi punti di ricarica, distribuiti in un terzo delle aree di servizio, offrono per lo più corrente continua (DC), con il 61% che raggiunge o supera i 150 kW, consentendo soste più brevi e facilitando così i viaggi su lunga distanza.

Confronto con Altri Paesi Europei

Nel confronto con altri paesi dell'Unione Europea, notiamo che, al 30 ottobre 2023*, i seguenti paesi avevano stazioni di ricarica pubblica operative:

Paesi Bassi: 152.793;

Germania: 124.982;

Francia: 93.342;

Regno Unito: 80.968;

Belgio: 42.434;

Italia: 40.734;

Spagna: 29.762;

Norvegia: 23.604;

*fonte: https://evmarketsreports.com/charge-point-monitor

Confrontando tali dati, si può notare subito come l’Italia sia in termini assoluti in linea con gli altri Paesi europei.
In termini di punti di ricarica per veicolo elettrico circolante però c’è da sottolineare che siamo in netto vantaggio rispetto a Francia, Regno Unito, Germania e Norvegia.

L'Italia è, infatti, al secondo posto per questo rapporto, superata solo dai Paesi Bassi e dal Belgio. Questo risultato potrebbe sorprendere, ma può essere in parte attribuito al numero ancora limitato di auto elettriche registrate in Italia. Quando analizziamo più approfonditamente i dati dei Paesi Bassi e del Belgio, notiamo che questi due Paesi adottano un modello di ricarica incentrato su potenze più basse.

 

Al contrario, la Norvegia, ultima nella classifica per punti di ricarica per veicolo circolante, ha una grande penetrazione di infrastrutture di ricarica private. Questo è dovuto al diverso modello urbanistico norvegese, che favorisce la presenza di stazioni di ricarica private rispetto agli altri Stati europei.

Tuttavia, rispetto ad altri paesi europei, la rete di ricarica pubblica italiana sta crescendo a un ritmo paragonabile, se non superiore, alla crescita del mercato delle auto elettriche. Questo ha portato l'Italia a raggiungere un livello di estensione dell'infrastruttura di ricarica complessivamente soddisfacente, posizionandosi come una destinazione sempre più accogliente per i conducenti di veicoli elettrici.

 

Conclusione

L'infrastruttura di ricarica delle auto elettriche in Italia sta crescendo costantemente, con un'enfasi sulla ricarica veloce e ultra-veloce. Sebbene persistano alcune sfide, come la distribuzione geografica disomogenea, l'Italia sta facendo progressi significativi verso un futuro di mobilità sostenibile. Il confronto con altri paesi europei dimostra che l'Italia è sulla buona strada per offrire una solida infrastruttura di ricarica per i suoi veicoli elettrici in crescita.

Se sei un conducente di auto elettrica in Italia o stai considerando di passare a un veicolo elettrico, esplora le opzioni di ricarica nella tua zona e contribuisci a sostenere la transizione verso la mobilità sostenibile. La tua scelta può fare la differenza nel plasmare un futuro più pulito e sostenibile. 

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