L’emergenza sanitaria legata al Covid-19 ha avuto un forte impatto sulla mobilità e, quindi, sul settore automotive. Soprattutto nelle fasi più critiche della pandemia, le nuove immatricolazioni sono per forza di cose calate sensibilmente, a causa dei ripetuti lockdown, del blocco del turismo e degli spostamenti in genere, del diffuso ricorso allo smart working. Ora che (fortunatamente) ci avviamo verso la fase finale dell’emergenza, in questo ambito si evidenziano dei trend significativi e destinati a disegnare la nuova normalità. Uno scenario che vedrà tra i protagonisti il Noleggio a Lungo Termine. Vediamo quali sono state le motivazioni.
L’auto è ancora il mezzo preferito degli italiani
Dopo le chiusure del 2020, l’utilizzo dell’automobile in Italia già nel 2021 è tornato ai livelli pre-Covid, con 2 italiani su 3 che hanno ripreso ad utilizzarla per i loro spostamenti abituali, mentre il ricorso al Trasporto Pubblico risulta ancora limitato: secondo i dati del report “L’Italia riaccende i motori della mobilità – Nuove esigenze o abitudini consolidate?” condotta da Aniasa, solo il 42% degli intervistati lo utilizza in modo ricorrente.
L’auto in particolare è il mezzo prediletto da chi si muove in periferia, dove il trasporto pubblico è meno presente, e dai pendolari. Ma anche nelle città, i mezzi pubblici faticano a riprendere quota a causa di abitudini ormai consolidate e legate al timore del contagio.
Il Noleggio a Lungo Termine tiene, pur nella contrazione del settore automotive
Gli italiani preferiscono l’auto, quindi, ma in che modo? Oggi l’auto di proprietà non è più un must assoluto, e tante persone stanno scoprendo nuove forme di mobilità più moderne e flessibili, come il Noleggio a Lungo Termine: una formula che ti permette di guidare un veicolo sempre nuovo senza doverlo acquistare, pagando un semplice canone mensile inclusivo di tutte le spese di gestione principali. Il Rapporto Aniasa 2021 sottolinea come, nella generale contrazione del mercato rent, il giro d’affari del Noleggio a Lungo Termine ha retto l’urto della pandemia ed è anzi cresciuto rispetto al pre-Covid, con una flotta aumentata del 7% e immatricolazioni solo in leggero calo (-1%).
Noleggio a Lungo Termine, scelta sempre più green
Oggi, in una società post-Covid, la sostenibilità e l’attenzione all’ambiente sono valori sempre più importanti, anche in ambito mobilità. Secondo altri dati forniti da Aniasa, già nei primi mesi del 2021 si è assistito ad un vero e proprio boom delle auto elettriche e ibride nel mercato del Noleggio a Breve, Medio o Lungo Termine, che è sempre più protagonista degli acquisti di veicoli green in Italia: le immatricolazioni per il rent raggiungono al momento la quota del 42% per quanto riguarda i veicoli ibridi plug-in e il 35% per quanto riguarda quelli elettrici. Vale a dire che nella penisola, oggi, quasi 4 auto elettrificate sono immatricolate dalle società noleggiatrici.
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