Lo scoring creditizio, o credit scoring, è l’insieme di procedure automatizzate che le banche e le società finanziarie utilizzano per valutare la fattibilità delle richieste di finanziamento da parte della loro clientela.
Il sistema è quello di un punteggio, che si ottiene dalla combinazione automatizzata di modelli statistici e dati relativi al richiedente, sia personali che legati alla sua storia finanziaria.
Questa metodologia è utilizzata sia per soggetti privati che per liberi professionisti o aziende.
In particolare, concorrono a determinare lo score (dati Bankitalia):
In Italia esistono anche archivi sul credito gestiti da soggetti privati, i Sistemi di Informazione Creditizia (SIC): tra i SIC più noti vi sono CRIF, la Centrale dei Rischi Finanziari che gestisce il sistema di informazioni creditizie EURISC, poi Cerved, CTC ed Experian.
Lo scoring creditizio si esprime in forma di giudizi sintetici e/o indicatori numerici (punteggi), e costituisce la rappresentazione, in termini predittivi o probabilistici, del profilo di rischio, affidabilità o puntualità nei pagamenti di chi richiede il finanziamento.
Questa procedura viene messa in moto al momento della presa in carico, da parte delle banche/società finanziarie, della domanda di finanziamento. Lo scopo è ovviamente quello di verificare la solvibilità del richiedente.
In pratica, il punteggio esprime la percentuale di rischio per l’istituto nel finanziare un determinato cliente.
È possibile presentare domanda presso la Centrale Rischi della Banca d'Italia o i vari SIC, Sistemi di informazioni creditizie.
Sul sito di CRIF, compilando una form, un privato può richiedere gratuitamente una visura sulla propria situazione creditizia, ricevendola via mail entro 30 giorni dalla domanda.
Per i titolari di partita iva o i soci di un’azienda, i costi variano a seconda dalle informazioni contenute nell’analisi, ma sono comunque molto contenuti.
I vari SIC offrono anche dei servizi a pagamento per calcolare la propria capacità finanziaria: opzione utile per determinare gli importi mensili per cui ci si può esporre se si hanno altri finanziamenti in corso.
Anche il Noleggio a Lungo Termine, essendo legato al pagamento di un canone per l’utilizzo della vettura e di tutti i servizi connessi, prevede la verifica della solvibilità creditizia del soggetto richiedente.
Pertanto, nonostante non si tratti di un finanziamento, si imbastisce un’istruttoria simile a quella di una qualsiasi altra richiesta di finanziamento o leasing, inclusa la trasmissione della domanda ai vari archivi del credito, per le verifiche sulla situazione debitoria.
Una importante differenza è costituita dal fatto che, caso di mancato pagamento del canone, la formula del Noleggio a Lungo Termine, a differenza dei finanziamenti veri e propri, non prevede la segnalazione alle varie centrali di rischio. Ovviamente le società di noleggio prevedono delle azioni, nell’ambito della legge, per tutelarsi dalle insolvenze.
Per te un e-book gratuito sui vantaggi del Noleggio a Lungo Termine. Scaricalo subito e scopri perché è la soluzione perfetta per te!