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Dacia Duster, cosa c'è di nuovo?

Scritto da Mattia Iadanza | 5-giu-2018 8.05.25

Abbiamo provato il nuovo Dacia Duster 1.5 dCi 110cv 4x4 Prestige, nella nuova generazione che raccoglie l'eredità della precedente e rilancia il SUV più venduto nel 2017 tra i clienti privati italiani. Ci è piaciuto molto, soprattutto per la sua vocazione "tuttofare" che non disdegna i terreni accidentati e off road leggero. Salite a bordo!

Ci sono delle intuizioni che possono fare la fortuna di un Marchio automobilistico. Per Dacia, l'intuizione vincente è stata quella di  non negare la sua vocazione low cost, puntando su modelli fatti di tanta sostanza a prezzi estremamente accessibili.

Così, mentre qualche concorrente - forse per eccesso di boria - storceva il naso di fronte alla possibilità di crearsi la reputazione di costruttore di modelli a basso costo, Dacia ne ha fatto la sua fortuna.

 

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Certo, il far parte del gruppo Renault-Nissan permette di condividere le soluzioni tecniche(piattaforme, motori, trasmissioni), ma le sinergie sono ormai la normalità nel panorama automobilistico.

Il nuovo Dacia Duster raccoglie l'eredità della precedente generazione, un modello che ha riscosso un crescente apprezzamento del mercato tanto da diventare - nel 2017 - il SUV più venduto in Italia a clienti privati.

Abbiamo già avuto la possibilità di provare il modello del 2017, e abbiamo potuto notare (e toccare con mano) i miglioramenti della nuova versione.

Con un design esterno completamente rivisto, il nuovo Duster mostra più carattere e una maggiore robustezza percepita.

Gli interni garantiscono più comfort e la dotazione tecnologica - inclusi gli ausili alla guida e alla sicurezza -  è decisamente migliorata. Alla guida, il nuovo Dacia Duster si rivela un ottimo compromesso tra la quotidianità e il tempo libero, grazie anche al buon comportamento su terreni accidentati sfruttando la meccanica 4x4.

 

Dacia Duster: com'è fatto

Pensato e realizzato per quello che deve essere realmente - un veicolo poliedrico e versatile - e non per il puro gusto di "avere il Suv", il nuovo Dacia Duster riprende il family feeling della generazione precedente con una massiccia dose di novità stilistiche e di contenuto.

Le dimensioni restano compatte, a misura di automobilista che può usare invariabilmente in suo Duster in città e fuori grazie ad una lunghezza di 4,34 metri per 1 metro e 80 centimetri di larghezza.

Muso massiccio, che strizza l'occhio all'idea di robustezza tipica di una 4x4, con le protezioni per il sottoscocca molto utili per evitare di graffiare la parte centrale e quella inferiore del paraurti in tinta.

Belli i nuovi fari, che danno un tocco più moderno e originale alla vettura.

Sulla linea tre/quarti del Dacia Duster mi sono piaciuti alcuni tocchi di stile come il finto sfiato posto tra le porte anteriori e i passaruota, le barre al tetto e le coppe degli specchi retrovisori "Dark Metal" - che si sposano molto bene con il colore metallizzato Nero Macrè - così come i vetri posteriori e il lunotto scuri.

Molto belli i cerchi in lega "Maldives" da 17 pollici, abbinati a pneumatici Bridgestone 215/60.

 

Il nuovo modello

Per il posteriore valgono le stesse considerazioni fatte per il muso: rimane stilisticamente vicino al design della serie precedente ma con sapienti tocchi e modifiche, che lo rendono più moderno e piacevole.

Internamente, i cambiamenti sono ancora più evidenti.

La plancia è migliorata molto, ora ha disegno più pulito ed elegante e si concede qualche dettaglio "stiloso", come i pulsanti in stile Mini collocati sotto lo schermo del Dacia Media Navi.

Il volante, delle giuste dimensioni e rivestito in pelle TEP, è piacevole, solido e con i comandi del Cruise Control.

Belli e funzionali anche i sedili, comodi anche per i lungi viaggi e con le necessarie regolazioni (quello guida, oltre al braccolo, ha anche la regolazione del supporto lombare).

Sotto il sedile del passeggero anteriore c'è un cassetto portaoggetti, mentre il vano posto davanti alle ginocchia è ampio e ben sfruttabile.

Il bagagliaio è all'altezza della situazione, con i suoi 445 litri, estendibili abbattendo i sedili posteriori.

Peccato per le cinture di sicurezza non regolabili in altezza.

Sotto il cofano del nostro Dacia Duster batte il motore diesel 1.5 dCi Euro 6 da 110 cavalli, un classico di casa Renault.

Dotato di funzione Start & Stop, abbinato al cambio manuale a 6 rapporti e alla trazione integrale, garantisce consumi contenuti (in alcuni casi sorprendenti per un 4x4) e una buona elasticità.

 

Nuovo Dacia Duster: come va

Dunque, il nuovo Dacia Duster sembra avere le giuste frecce nel proprio arco.

L'obiettivo è quello di confermare gli ottimi risultati della serie precedente e conquistare nuove fette di utenti.

Ma per farlo, serve essere all'altezza in ogni situazione, anche quelle in cui serve masticare polvere e affrontare terreni sconnessi. Quindi, saliamo a bordo e accendiamo il motore, vi racconto questa prova di oltre 1.400 chilometri percorsi.

 

In città

Forse, la città non è l'habitat più adatto ad una 4x4, ma un Suv deve essere un'auto poliedrica, capace di abituarsi ad ambienti diversi senza mettere in difficoltà il guidatore.

E il nuovo Duster prende molto sul serio questo ruolo.

Nell'ambiente urbano la posizione di guida rialzata aiuta ad essere "padroni" della situazione con una buona visibilità, e salire a bordo non è difficoltoso.

L'auto è maneggevole e non eccessivamente ingombrante, nelle manovre di parcheggio si può contare sulla retrocamera.

Il modello che ho provato aveva come optional il sistema "Multiview Camera": quattro telecamere (una per lato della vettura) in grado di garantire sempre un punto di vista ottimale in ogni manovra.

Il motore ha la giusta elasticità per non dover ricorrere spesso al cambio.

Un aspetto che "fa molto offroad", ma che nelle frequenti partenze aiuta a tenere bassi i consumi. In città il nuovo Dacia Duster "beve" 6,5 litri ogni 100 chilometri.

 

Extraurbano e autostrada

Anche fuori dal contesto urbano, il Dacia Duster di dimostra un'auto capace di soddisfare una nutrita schiera di potenziali clienti.

Lo spazio a bordo non manca e il comfort neppure, tutte cose indispensabili per chi deve affrontare viaggi.

Dicevo del comfort: le regolazioni del volante e del sedile, la presenza del bracciolo, del climatizzatore automatico e del Cruise Control garantiscono una piacevole esperienza di guida.

La rapportatura corta del cambio, che si fa apprezzare in città e in fuoristrada, qui invece contribuisce ad innalzare mediamente il numero di giri del motore e i consumi di carburante.

A velocità autostradali, il ticchettio del motore diventa più evidente, ma nulla di davvero fastidioso.

Comodo il "Blind Spot Warning", il sistema che avvisa del sopraggiungere in un altro veicolo attraverso un LED luminoso posto negli specchietti retrovisori.

I consumi si attestano sui 5,2 l/100km per l'extraurbano e i 6,7 l/100km per la marcia in autostrada a velocità da Codice. Non male!

 

Fuoristrada

Poco fa ho accennato alle ottime doti 4x4 del nuovo Dacia Duster, concetto valido in relazione alla sua natura di Suv.

Non è certo un fuoristrada duro e puro, ma all'occorrenza sa cavarsela piuttosto bene grazie ad una serie di caratteristiche e dotazioni tecniche niente male.

Ho provato ad impegnare il nuovo Duster su strade di montagna, terreni accidentati e terra.

La gestione della trazione integrale può essere demandata completamente all'elettronica dell'auto posizionando la manopola su "Auto", in questo modo l'auto "legge" il comportamento delle ruote ripartendo la coppia motrice sui due assi nella misura più opportuna.

Se, invece, il terreno è impervio e serve subito essere nelle condizioni ideali per affrontarlo, basta posizionale ma manoposa sulla posizione "4x4 Lock", che riparte la coppia in maniera rigida al 50% per ogni asse.

Il nuovo Dacia Duster è dotato anche del sistema "Hill descend control & Hill start assist", che frena automaticamente l'auto nelle discese più impegnative e la tiene ben ferma quando c'è da ripartire su una salita molto pronunciata.

Complice la rapportatura piuttosto corta del cambio, lo spunto è sempre ottimo e in alcuni casi tipicamente off road, si può partire tranquillamente in seconda.

Non ci sono marce ridotte, ma visto il tipo di Suv e l'impegno che è chiamato a soddisfare non ce n'è bisogno.

Degna di nota l'altezza da terra: 21 centimetri, che permettono di affondare avvallamenti e asperità con un buon margine di sicurezza. Lo ammetto: mi sono concesso anche un paio di twist!

 

Conclusioni

Il nuovo Dacia Duster è la giusta soluzione per chi cerca un'auto versatile, capace di essere sia vettura che Suv e anche fuoristrada, senza spendere un patrimonio. Gli interventi estetici esterni l'hanno resa più accattivante e piacevole. Più moderna. Dentro è comoda, spaziosa e con una dotazione che, pur senza strafare, offre tutto quello che serve.

Su strada si conferma un'ottima sintesi tra auto e 4x4, con un motore in grado di spingere efficacemente senza bere com una spugna.

Il cambio - con le sue marce corte - è molto più premiante in città o su strade ripide e percorsi sconnessi, ma la sesta di riposo aiuta in autostrada.

Fuoristrada, sfoggia doti che Suv più blasonati non offrono. Il tutto ad un prezzo di 20.350 euro chiavi in mano per la versione 1.5 dCi 110cv 4x4 Prestige. Non male davvero! Ti consigliamo anche di leggere "Nuovo Dacia Duster, tutto nuovo al vecchio prezzo".

 

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