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Dazi auto 2025: impatti su prezzi, mercato ed elettrico

Scritto da Elda Giordano | 19-ago-2025 4.45.00

L’impatto dei dazi nel settore automobilistico: analisi completa e scenari 2025‑2030

I dazi doganali sulle auto sono diventati un tema centrale nell’agenda politica ed economica. Gli effetti si percepiscono non solo sui listini, ma anche sulle strategie delle Case automobilistiche, sulle scelte dei consumatori e sulla transizione verso l’elettrico. In questo articolo Carplanner propone un’analisi dettagliata — supportata dai dati UNRAE — per capire:

  • cosa sono i dazi e perché incidono così tanto,

  • chi sono i principali attori coinvolti (UE, USA, Cina),

  • come stanno cambiando prezzi, produzione e importazioni,

  • quali scenari ci attendono nei prossimi anni.

Cosa sono i dazi e perché contano nel settore auto

Definizione essenziale

Il dazio è un’imposta applicata sulle merci importate, che serve a proteggere la produzione nazionale e a riequilibrare i flussi commerciali.
Nel settore auto, può colpire sia vetture complete sia componenti (es. batterie, motori, acciaio).

Breve storia dei dazi auto

Negli ultimi anni, le politiche tariffarie sono diventate sempre più aggressive:

  • Gli Stati Uniti, da aprile 2025, hanno introdotto un dazio del 25% sulle auto importate.

  • L’Unione Europea sta valutando misure analoghe, soprattutto verso i brand cinesi.

  • La Cina ha spesso usato i dazi per favorire la propria industria domestica.

Come i dazi incidono sulla filiera

Le filiere produttive dell’automotive sono estremamente complesse. Un singolo veicolo può contenere componenti provenienti da oltre dieci Paesi. L’aumento del costo su una sola componente può generare un effetto domino su tutto il processo produttivo.

L’effetto dei dazi sul mercato automobilistico globale

Prezzi in aumento: esempio comparativo

Modello importato Prezzo pre‑dazi (€) Prezzo post‑dazi (+25%) Aumento (€)
EV cinese medio 30.000 37.500 +7.500
SUV USA premium 50.000 62.500 +12.500

 

I dazi hanno un impatto diretto sul prezzo al pubblico. Questo comporta una contrazione della domanda e una rimodulazione delle politiche commerciali.

Produttori e importatori sotto pressione

Case automobilistiche come Tesla, BYD, Stellantis e Volkswagen stanno adattando le proprie strategie:

  • localizzando la produzione per evitare i dazi,

  • rinegoziando accordi commerciali con fornitori,

  • differenziando i canali di vendita.

Reazioni dei consumatori

Secondo UNRAE, nei primi 4 mesi del 2025:

  • le immatricolazioni di auto nuove in Italia sono calate dell’1,2% rispetto al 2024,

  • le richieste di finanziamento auto sono diminuite del 12%,

  • la fascia under-30 ha registrato un calo del 15% nelle immatricolazioni e del 20,7% nei finanziamenti.

Il mercato risponde con una maggiore propensione al posticipo della spesa o alla scelta di alternative più flessibili, come l’usato o il noleggio.

Focus 2025: dazi e auto elettriche (EV)

Le tensioni UE‑Cina

L’Unione Europea è in fase di valutazione di dazi sulle auto elettriche cinesi, viste come una minaccia per l’industria europea. Brand come BYD, NIO e MG, che offrono EV a prezzi competitivi, rischiano un incremento dei costi all’ingresso.

L’Italia, inoltre, esporta circa 5 miliardi di euro l’anno in componenti automotive destinati all’assemblaggio negli Stati Uniti, settore che potrebbe essere penalizzato dalle tariffe incrociate.

Quota EV in Italia (dati UNRAE)

  • A marzo 2025, le auto elettriche a batteria (BEV) rappresentano il 5,4% del mercato, le ibride plug-in (PHEV) il 4,5%, per un totale ECV del 9,9%.

  • Ad aprile 2025, BEV 4,8%, PHEV 5,7%, ECV 10,5%.

Nonostante l’incremento, l’Italia resta tra gli ultimi in Europa per quota EV, segno che l’instabilità normativa e tariffaria frena la transizione.

Strategie di adattamento

I costruttori internazionali stanno:

  • aprendo nuovi stabilimenti in Europa

  • stipulando joint venture con partner locali,

  • diversificando le fonti di approvvigionamento.

Scenari futuri 2025‑2030

Previsioni di mercato Italia

UNRAE prevede per il 2025:

  • 1,550 milioni di immatricolazioni (-0,6% rispetto al 2024),

  • ancora lontani dai 1,917 milioni del 2019 (-19,2%).

Senza interventi strutturali, il mercato italiano dell’auto rischia una stagnazione prolungata.

Innovazione a rischio

L’incertezza su dazi e normative rallenta:

  • la ricerca e sviluppo sui veicoli elettrici,

  • gli investimenti in infrastrutture di ricarica,

  • l’avanzamento della guida autonoma.

Opportunità per il consumatore

Le formule flessibili come il leasing e il noleggio a lungo termine stanno crescendo, poiché:

  • proteggono da aumenti di prezzo inattesi,

  • permettono accesso a EV senza anticipo elevato,

  • consentono cambio veicolo a fine contratto.

Tabelle comparative

Andamento immatricolazioni Italia (2019–2025)

Anno Immatricolazioni (mln) Variazione vs 2019
2019 1,917 baseline
2024 1,559 -18,7%
2025* 1,550 (stima UNRAE) -19,2%
 
Quota ECV Italia 2025
Mese BEV PHEV Totale ECV
Marzo 2025 5,4% 4,5% 9,9%
Aprile 2025 4,8% 5,7% 10,5%FAQ – Domande frequenti

 

Quanto incidono i dazi sul prezzo di un’auto?
Fino al 25%, ovvero da 3.000 a 12.500 euro in più a seconda del segmento e del Paese di provenienza.

Le auto elettriche sono soggette a dazi?
Sì, le BEV e PHEV importate dall’estero sono soggette alle stesse tariffe delle auto endotermiche.

I dazi stimoleranno la produzione locale?
È probabile. Alcuni brand stanno già localizzando la produzione per evitare dazi e garantire competitività sul prezzo.

Qual è il ruolo dell’Italia in questo scenario?
L’Italia è al tempo stesso un’importatrice di veicoli finiti e un’esportatrice di componenti. È quindi vulnerabile sia come mercato che come base produttiva.


I dazi non sono un fenomeno isolato, ma una leva geopolitica che influenza direttamente il settore automotive. I loro effetti si riverberano su:

  • listini,

  • catene di approvvigionamento,

  • comportamenti d’acquisto,

  • transizione elettrica.

Per i consumatori, strumenti flessibili come il leasing e il noleggio a lungo termine rappresentano una strategia per mitigare l’impatto economico e mantenere il controllo sui costi.

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