Nel primo semestre del 2024 il settore automotive in Italia ha mostrato segni di ripresa registrando un incremento delle vendite del 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2023 con 886.386 unità immatricolate.
Nonostante questo progresso il settore è ancora lontano dai livelli pre-pandemia segnando un calo del 18,3% rispetto al 2019.
Vendite e Trend di Mercato
Il mercato automobilistico italiano ha beneficiato di un incremento significativo delle immatricolazioni, grazie soprattutto a un mese di giugno particolarmente positivo, che ha visto un aumento del 15% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, con 160.046 nuove auto registrate. (Fonte: Ministero delle infrastrutture e dei trasporti)
Questa crescita è stata trainata principalmente dalle vendite di auto elettriche e ibride, che hanno registrato un aumento significativo grazie agli incentivi introdotti il 3 giugno.
Questi incentivi hanno avuto un impatto immediato ma di breve durata, poiché i fondi si sono esauriti rapidamente.
Al contrario, le vendite di auto a combustione tradizionale (benzina e diesel) hanno mostrato una lieve flessione.
Veicoli Elettrici e Ibridi
Le auto elettriche hanno registrato una crescita notevole: le immatricolazioni sono aumentate del 118% a giugno, portando la quota di mercato delle BEV all’8,3%. Nonostante questo picco, la quota nel primo semestre si è stabilizzata al 3,9%, mostrando la limitata efficacia dei bonus disponibili. (Fonte UNRAE)
Questa tendenza riflette un crescente interesse dei consumatori verso soluzioni di mobilità più sostenibili e l'efficacia delle politiche di incentivazione statale.
Veicoli a Combustione Interna
Nonostante una crescita del 14,3% nelle vendite di auto a benzina, la quota di mercato complessiva di questi veicoli, rispetto al 2023, è diminuita dal 28,4% al 26,5%.
Anche le auto a metano (+16,1%) e GPL (+7,6%) hanno registrato una crescita importante. Al contrario, le vendite di auto diesel hanno continuato a calare, con una contrazione del 21,2%, rappresentando ora solo il 12,8% del mercato.
Questa tendenza evidenzia una transizione progressiva verso veicoli a basse emissioni, nonostante le sfide infrastrutturali e economiche. (Fonte UNRAE)
Auto Più Vendute del Primo Semestre 2024
La Fiat Panda si è confermata l'auto più venduta in Italia anche a giugno 2024, con 64.050 immatricolazioni totali. Seguono la Dacia Sandero con 33.817 unità e la Citroen C3 con 26.340 unità, evidenziando la continua preferenza dei consumatori italiani per questi modelli.
Noleggio a Lungo Termine: Un Settore in Crescita
Il segmento del noleggio a lungo termine ha visto una crescita significativa, con 508.640 contratti stipulati nel primo semestre del 2024, un aumento del 40% rispetto all'anno precedente. Questo settore continua a guadagnare popolarità grazie alla sua flessibilità e ai vantaggi economici offerti ai consumatori e alle aziende.
La durata media dei contratti rimane stabile a 23 mesi, come nell’analogo periodo del 2023, con una decrescita dei contratti a Privati in calo da 26 a 23 mesi, a fronte di un incremento da 24 a 25 mesi delle Aziende non-automotive.
In merito ai segmenti, i Suv con il 54,3% di contratti superano le Berline che si fermano al 31,2%, seguono al terzo posto le Station Wagon con l’11,8% (trainati dalle Aziende non-automotive). In termini assoluti, i SUV del segmento C raggiungono da soli oltre un quarto delle preferenze (25,3%), grazie ad Aziende non-automotive (26,6%), NLT (26,0%) e privati (25,9%). (Fonte: UNRAE)
Sfide e Prospettive Future
Nonostante la crescita, il mercato automotive italiano deve affrontare diverse sfide. L È fondamentale che il governo italiano pubblichi rapidamente il nuovo schema di incentivi e aggiorni la Piattaforma Invitalia per stimolare ulteriormente il mercato.
Inoltre, la revisione del regime fiscale delle auto aziendali in uso promiscuo rimane una priorità per allineare l'Italia agli standard europei e sostenere le imprese nazionali.
Riassumendo, il primo semestre del 2024 ha segnato un periodo di crescita e transizione per il settore automotive in Italia. L'aumento delle immatricolazioni, trainato dalle vendite di veicoli elettrici e ibridi, rappresenta un passo positivo verso la mobilità sostenibile. Tuttavia, per mantenere questo slancio verso il cambiamento, è cruciale che le autorità italiane implementino rapidamente le nuove politiche di incentivazione e affrontino le sfide fiscali esistenti.